VILLA ANGERER LUOGO DEL CUORE PER IL FAI MA NON PER LA PROVINCIA

Con 3.082 voti il compendio Villa Angerer ex-Sanaclero è stato eletto Luogo del Cuore 2014 della Regione Trentino Alto Adige nel censimento promosso dal FAI ( Fondo Ambiente Italiano ) dei luoghi italiani da non dimenticare. Un così largo consenso dimostra quanto la nostra comunità abbia a cuore il destino dell’edificio storico e del suo magnifico parco.
La Provincia nelle scorse settimane ha inserito Villa Angerer nell’ elenco dei beni da cedere a ditte aggiudicatrici di appalti per opere pubbliche quale corrispettivo della realizzazione delle stesse. Sarà inevitabile, una volta divenute proprietarie del complesso che le imprese vorranno, anche legittimamente, ricavarne il maggior utile. Di fronte a queste prospettive di un possibile uso speculativo dell’ex-Sanaclero, ci saremmo aspettati una forte presa di posizione dell’amministrazione arcense per rivendicare il proprio ruolo nella scelta delle sorti dell’ immobile.
Naturalmente non siamo contrari ad un coinvolgimento di soggetti privati nel suo recupero , ma riteniamo indispensabile che l’ ente pubblico non abdichi il proprio ruolo di regista nell’ individuare il futuro della villa. In virtù della presenza dei vincoli urbanistici presenti per tutelare la qualità architettonica dell’edificio, questi non devono essere visti come un’ostacolo, ma la base di partenza per un restauro consapevole, che oltre a ridare lustro all’intero compendio, possa raccontare un importante pezzo di storia di Arco e dei suoi abitanti.
E’ doveroso quindi che il Comune chieda alla PAT di escludere villa Angerer dall’ elenco dei beni pubblici da cedere in permuta della realizzazione di opere pubbliche e si faccia promotore di proposte in grado di valorizzare al meglio il suo utilizzo.

Pubblicato da salvaguardiaolivaia

Il Comitato Salvaguardia dell'Olivaia nasce ad Arco nel 2013 e si interessa della salvaguardia del paesaggio nell'Alto Garda. E' composto da cittadini che pensano che l'ambiente altogardesano sia da preservare dalle colate di cemento e dall'eccessiva antropizzazione che lo minacciano fino a renderlo irriconoscibile. Così prezioso, così fragile!