Osservazioni alla Variante Linfano – novembre 2017

In data odierna sono state presentate le osservazioni previste dalla procedura alla Variante “Linfano”, a firma di numerose associazioni, compatte nel rilevare che i sacrifici delle aree agricole del Linfano non sono stati ben giustificati da un interesse pubblico collettivo.

Le osservazioni possono essere lette al link Osservazioni prima adozione Variante Linfano 03 novembre 2017

Si tratta di una lettura non brevissima, ma non troppo tecnica: cerchiamo di mostrare, dati alla mano, che la Provincia, come Giunta e attraverso i suoi Uffici, ha ripetutamente difeso Linfano dalle mire speculative ed edificatorie private con una serie di ragioni ambientali e paesaggistiche: questi giudizi sono davvero istruttivi e rivelano una sensibilità spiccata e apprezzabile verso i nostri luoghi.

Nelle osservazioni mostriamo inoltre come beneficiare AMSA di un aumento del valore dei terreni acquistati a suo tempo a caro prezzo (e ceduti da Domenichelli) non possa sia ammissibile. Infatti anche se in generale può far piacere che una Municipalizzata si “arricchisca”, ciò non può avvenire mediante Piani Regolatori e varianti costruite solo per questo scopo. Quando si predispone una variante al piano regolatore, si mette mano a un bene pubblico: il suolo, il territorio e si configurano possibilità edificatorie. Ciò può avvenire perché c’è un interesse pubblico (servono strade, case, edifici di servizio). Nel caso della Variante Linfano invece si è proceduto a ritroso: prima si è deciso che AMSA doveva rientrare da un debito iscrivendo a bilancio (o, chissà, vendendo?) terreni a un valore maggiore perché diventati edificabili, poi si è previsto che sull’area ci saranno 15.000 metri cubi (prima erano 30.000) anche se ancora non si sa per quale tipo di servizio. Un’area sportiva? Un’area nautica? Non è chiaro ed infatti la destinazione è cambiata nel corso del tempo e delle varie “prime” adozioni. Anche se AMSA è municipalizzata non si può procedere in questo modo, disponendo del territorio come fosse un salvadanaio da cui far cassa, perché in tal modo si stravolge la logica dei processi amministrativi.

Nelle osservazioni poi si entra anche nel merito, chiedendosi se davvero il sacrificio della fascia nord del Linfano apporti reali benefici, tali comunque da giustificare l’ennesimo episodio di cementificazione della Busa. Buona lettura!

Osservazioni prima adozione Variante Linfano 03 novembre 2017

Pubblicato da salvaguardiaolivaia

Il Comitato Salvaguardia dell'Olivaia nasce ad Arco nel 2013 e si interessa della salvaguardia del paesaggio nell'Alto Garda. E' composto da cittadini che pensano che l'ambiente altogardesano sia da preservare dalle colate di cemento e dall'eccessiva antropizzazione che lo minacciano fino a renderlo irriconoscibile. Così prezioso, così fragile!